Il Partito per la tutela dei diritti dei militari (Pdm) è stato ammesso come parte civile nel celebrando processo presso il Tribunale di Roma a carico dell’ex Comandante Generale dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’Armata Tullio del Sette, del generale Antonio Bacile ex comandante della Legione Sardegna, dell’ex delegato Cobar e Cocer (organismi della rappresentanza militare) Gianni Pitzianti, tutti imputati per il reato di abuso d’ufficio ai danni del colonnello Giovanni Adamo, luogotenente Antonello D’ore e del tenente Francesco Giola.
L’accoglimento della richiesta di costituzione di parte civile – dichiara Comellini – avanzata oggi difronte al Tribunale di Roma, Sezione 2 Penale, dall’avvocato Giulio Murano che rappresenta il Pdm, è il riconoscimento dell’enorme lavoro di pubblica denuncia che fin dal 2009 abbiamo svolto nell’interesse della parte sana dell’Arma e delle forze armate, anche attraverso numerosi atti parlamentari che oggi, alla luce dei fatti in contestazione nel processo, hanno assunto un peso rilevante e determinante per la nostra costituzione in giudizio.
Dagli atti parlamentari che abbiamo voluto allegare all’atto di costituzione di parte civile – spiega Comellini – appare chiaramente l’esistenza di un modus operandi che il processo contribuirà a chiarire, nonostante tutti i ministri della difesa che si sono succeduti nel tempo abbiano sempre risposto negando ogni fatto oggetto delle interrogazioni presentate dai parlamentari radicali, nel corso di tutta la 16esima legislatura.
Il Partito per la tutela dei diritti dei militari in questo processo è sostenuto anche dal Sindacato dei Militari che nell’occasione ha presenziato all’udienza in persona del Segretario Generale Aggiunto, luogotenente dell’Arma dei carabinieri in cong. decorato V.M. Vittima del dovere, Grazioso Salvatore Cosentino che ha espresso la più ampia soddisfazione anche a nome di tutta l’organizzazione sindacale.
A margine dell’udienza Cosentino, in rappresentanza del Sindacato dei Militari, ha rilevato come, ancora una volta, il Ministero della difesa abbia svolto il ruolo del grande assente e ciò, ha precisato il sindacalista, non stupisce nonostante tra gli imputati eccellenti vi sia, questa volta, anche un graduato.
Lo comunica Luca Marco Comellini, Segretario politico del Partito per la tutela dei diritti dei militari (Pdm).
Ordinanza di ammissione della domanda di costituzione di parte civile