Si è finalmente concluso con le condanne degli ammiragli Luigi Binelli Mantelli, Bruno Branciforte, già Capi di stato maggiore della Marina militare (CSMM), Giuseppe De Giorgi Comandante della Squadra navale (CINCNAV) e Domenico La Faia, l’allora comandante della Nave Scuola Amerigo Vespucci, il processo iniziato nel 2015 innanzi al Tribunale di Civitavecchia per la morte del nocchiere Alessandro Nasta.
“Finalmente la verità sul caso di Alessandro Nasta – ha detto Luca Marco Comellini, segretario del Partito diritti dei militari, parte civile nel processo e rappresentato dall’avvocato Giulio Murano – Finalmente un tribunale ha riconosciuto che quando manca la sicurezza del lavoro, anche se in ambiente militare, la responsabilità è dei vertici. Insomma chi ha sbagliato paga. L’intera catena di comando è stata ritenuta responsabile delle omissioni che hanno causato la morte del giovane Alessandro“.
Tribunale di Civitavecchia – udienza del 5 mag 23 – lettura dispositivo di sentenza