Con la nomina del maresciallo Alessandro Mosti all’interno del Cocer, Sezione Esercito, si sono finalmente aperte le porte alla legalità e alla trasparenza.”
Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm) in merito alla recente nomina del Maresciallo Alessandro Mosti quale delegato del Consiglio Centrale della Rappresentanza militare, Sezione Esercito.“Siamo certi che Alessandro, che fin dal luglio 2012 abbiamo affiancato e sostenuto con ogni mezzo nella sua battaglia per la verità, ancorché si troverà ad operare con tutti i limiti di uno strumento inadeguato e costoso per i contribuenti qual’è l’attuale sistema di rappresentanza militare, sarà l’unico capace e scrupoloso difensore dei diritti e della legalità che in quella sede sono fino ad oggi mancati.
Restano comunque da accertare le responsabilità, anche sotto il profilo squisitamente penale e del danno erariale, per le irregolarità commesse nel 2012 nel corso dello svolgimento delle operazioni per l’elezione dei membri del Cocer, già acclarate dal Consiglio di Stato con il Parere n. 143/2016 e confermate dall’Avvocatura di Stato nel luglio 2016 che in modo analogo ai giudici amministrativi ha ritenuto quelle elezioni viziate da indiscutibili irregolarità che determinarono un risultato differente da quello che realmente si sarebbe avuto se non fosse mancato il rispetto delle regole.”.