Finalmente ci siamo! Nasce il “Sindacato dei Militari”. I vertici della difesa se ne facciano una ragione e si rendano immediatamente collaborativi e disponibili al confronto sui principali temi di interesse della categoria.
Domani, sabato 6 ottobre, a Roma, via di Torre Argentina n. 76 , 3° piano, dalle ore 10.00 alle 13.00, si svolgerà la riunione per la costituzione del “Sindacato dei Militari”.
Liberi Cittadini in divisa intervenite e diventare protagonisti del vostro futuro lavorativo. Non lasciate ai generali e al Cocer, ai delegati della rappresentanza militare, la possibilità di vendersi ancora la vostra dignità di lavoratori in cambio di privilegi personali o per i 120 euro/giorno di missione forfettaria che la ministra della difesa, Elisabetta Trenta, non ha ancora avuto il coraggio di eliminare!
Non dovete avere timore alcuno della recentissima circolare “antigiuridica” sbandierata ai quattro venti dalla ministra-capitana Trenta con cui i generali hanno, ancora una volta, messo in atto l’ennesimo disperato tentativo di subordinare i vostri diritti ai loro umori nel timore di perdere quell’impunità di cui godono.
Quello che conta, oggi, è che, in assenza dell’intervento del legislatore, il vostro diritto di costituire e aderire al “Sindacato dei Militari” non può essere negato, da nessuno!
Per questi motivi non posso non avvisare i vertici militari e la ministra-capitana Trenta che qualsiasi tentativo di ostacolare la nascita o l’attività del Sindacato dei Militari, o dei singoli iscritti, che dovesse essere messo in atto verrà considerato come una aggressione ai diritti che la Costituzione garantisce pienamente a tutti i cittadini militari.
Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del partito per la tutela dei diritti dei militari e promotore della costituzione del “Sindacato dei Militari”