“Non far rientrare in Italia la Fregata Europea Multi Missione (FREMM) Carlo Margottini significa voler concretamente esporre l’intero equipaggio al rischio di poter contrarre la legionella o altre patologie connesse all’utilizzo di acqua potenzialmente non conforme all’uso umano.
A bordo della Nave Margottini ci sono oltre 160 tra uomini e donne ma sembra che questo particolare non preoccupi più di tanto l’ammiraglio Girardelli a cui, evidentemente, interessa solo il buon esito della missione antipirateria che non ha esitato a definire “occasione importante per promuovere in modo integrato il “Sistema Italia” affiancando e supportando le attività delle grandi rappresentanti dell’industria nazionale”.
A questo punto, visto il disinteresse dei vertici militari sulla questione delle acque destinate al consumo umano a bordo che inevitabilmente interessa tutte le unità navali della Marina militare e che, tra l’altro, ancora non sono stati resi pubblici i risultati delle analisi effettuate dal 2001 ad oggi, come ho espressamente chiesto, credo che la questione vada urgentemente sottoposta al vaglio delle competenti autorità giudiziarie. Queste ultime, diversamente dal vertice della Marina militare e dalla silente ministra della difesa, Roberta Pinotti, mi auguro vorranno disporre il sequestro preventivo dell’intera flotta della Marina Militare al fine di tutelare la salute degli oltre trentamila appartenenti alla forza armata.
La mia richiesta non deve sembrare una cosa fuori luogo perché, lo ricordo a me stesso, nel recente passato gli inquirenti, al fine di tutelare altri militari, in quel caso si trattò dei piloti dell’Aeronautica militare, disposero il sequestro dell’intera flotta di AMX.”